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Un'intervista ad
Alex Acuna

"La gente mi ricorda perché ho suonato con i WR, Jaco, Manolo, Wayne e Joe.
Non ho mai suonato, prima e dopo, con nessuna band che avesse una musicalità come questa"

 

1) Alex, innanzitutto molte grazie per averci dato la possibilità di averti come ospite sul nostro sito. La mia prima domanda è la seguente: sul tuo sito Web (http://www.alexacuna.net) ho visto una foto della tua infanzia con tuo padre (credo), lo sguardo negli occhi di tuo padre mi ha impressionato per la sua intensità. Quali sono le cose più importanti che ricordi della tua infanzia? Quale è stato il loro impatto sulla tua personalità e sulla tua musica?

A: Quello nella foto non è mio padre, ma mio fratello Germano e in quella foto probabilmente ha 17 anni di età. E' il musicista che ho ammirato maggiormente nella mia famiglia. Mentre crescevo ho guardato molto a lui, perché per lui la musica era davvero facile da suonare e da fare. Quindi mio fratello Germano è diventato la mia principale influenza. Lui suona il sax, ed è questa la ragione per cui amo così tanto questo strumento e so moltissimo sul modo di suonarlo. I miei sassofonisti preferiti sono mio fratello Germano, John Coltrane e Wayne Shorter.

2) Puoi dirci qualcosa circa i tuoi primi approcci con la musica, e le percussioni in particolare?

A: Ho iniziato a suonare in giovanissima età. Avevo un'inclinazione a suonare le percussioni e la batteria perché sono stato da sempre affascinato dal ritmo. Per me la musica era ed è un'arte gioiosa che ha il potere di trasformare il mio cuore, non solo le percussioni ma la musica in generale, il tipo di cose che toccano realmente la mia anima.
Mi piace ascoltare tutti i tipi di musica; classica, tutti i grandi compositori, jazz, musica latina, etnica, da tutto il mondo ecc… ma solo quello che considero buono in base al mio gusto personale. Mi piace ascoltare i più grandi musicisti di questo mondo.

3) Perché hai scelto di suonare le percussioni?

A: Penso che le percussioni abbiano scelto me, mi piacciono per molte ragioni. Quando suono le percussioni ho un contatto molto fisico con lo strumento. Sudo, e acquisto un feeling che è impossibile da descrivere a parole. Per me, è come praticare uno sport, unitamente a tutti i ritmi che portano gioia e pienezza alla mia anima.

4) Sei stato completamente autodidatta, oppure hai anche studiato musica?

A: Devo dirti che vengo da una famiglia di musicisti ed ho iniziato a suonare la batteria e le percussioni in modo autodidatta, ma anche ero solito suonare la tromba quando avevo 12 anni ed ho imparato come leggere la musica; quando mi sono trasferito in città ed ho iniziato a lavorare a Lima (Peru) come musicista professionista, suonando batteria e percussioni, ho suonato qualsiasi tipo di musica con qualsiasi tipo di gruppo, successivamente quando sono arrivato negli USA e mi sono strasferito nell'Island ho preso la cosa più seriamente ed ho studiato percussioni classiche e latine al conservatorio di San Juan Puerto Rico.

5) Quali sono i generi musicali ed i musicisti che ti hanno ispirato maggiormente durante i tuoi primi anni di attività come musicista?

A: Io amo sempre tutti i tipi di music ed è questa la ragione per cui sono stato in grado di suonare tutti i generi musicali con tutti i musicisti, sto ancora facendo questo e lo farò per il resto della mia vita.
Mio padre e i miei fratelli sono stati gli unici che mi hanno ispirato a suonare musica agli inizi, in Perù.

6) Cosa ricordi delle tue esperienze con Perez Prado e Pablo Casals?

A: La mia esperienza con Perez Prado è stata incredibilmente buona, non solo come musicista ma anche come persona ha dato una grande impronta alla mia vita, prima di tutto devo ringraziarlo per l'opportunità che mi ha dato di arrivare negli USA con un contratto ed un permesso di soggiorno, per suonare in una tournée per quasi un anno negli States. Con Don Pablo Casals, l'ho incontrato mentre suonava nel Casals Festival a San Juan mentre dirigeva una sinfonia.

7) Puoi raccontarci qualcosa delle circostanze del tuo primo incontro con Joe Zawinul e Wayne Shorter, e dell'inizio della tua collaborazione con i Weather Report?

A: Joe mi chiamò un giorno quando ancora vivevo a Las Vegas, nel 1975, e disse: "Hey Alex ho sentito che sei un duro, ti piacerebbe suonare nella band?" e io dissi: "chi sei?" e lui rispose "sono Joe Zawinul", e certamente fui molto impressionato della chiamata perché i WR erano la mia band preferita di tutti i tempi.
Successivamente venne a Las Vegas per incontrarmi, parlammo molto quel pomeriggio, di musica e della vita, poi mi offrì di andare in Europa in tournée con loro e io dissi "certamente", quindi facemmo tutto il necessario perché andassi a Los Angeles per provare con la band, stavano provando ai Frank Zappa Studios ed avevano a disposizione tutti gli strumenti che potessi domandare, c'era un grande feeling. Quando arrivai negli studios stavano suonando della roba eccezionale, Joe, Chester Thompson, Alphonso Johnson.
Wayne stava scrivendo musica su un tavolino, per 15 minuti ho solo ascoltato quanto stessero suonando bene, poi salii sul palco e suonai con loro per altri 15 minuti, fu grande, e anche molto autentico.
Dopo che terminammo di suonare, tutti vennero a salutarmi e si presentarono, Wayne venne da me e mi disse: "Alejandro se fossi un percussionista suonerei come te". Iniziai immediatamente a comprendere il linguaggio del corpo, la maniera differente di comunicare che questi giganti della musica mi stavano mostrando, nessun egocentrismo ma solo onestà su qualsiasi cosa facessero, loro sono ancora così oggi, mi tenni in contatto con Joe e Wayne e suonai nei loro nuovi album.

8) Quali furono le tue prime impressioni quando entrasti nella band?

A: Quanto suonassero bene, quanto fossero maestosi e moderni musicalmente parlando, contemporanei, qualcosa che non avevo mai sentito prima, un suono fresco, Chester aveva un grandissimo suono e un'enorme abilità, e suonavano con un approccio fresco alla musica, così come il modo di suonare di Alphonso era molto nuovo e diverso da quello di tutti gli altri bassisti con cui avevo suonato prima.
Joe con i sintetizzatori, gli strumenti e i suoni erano nuovi per le mie orecchie. Il loro approccio alla musica era totalmente nuovo per me, c'era sempre una melodia da seguire ma sempre con accenti diversi, armonie e suoni, ecco perché erano l'unica band simile al mondo. Che privilegio!

9) Cosa ricordi della prima versione dei WR con cui hai collaborato, quella con Alphonso Johnson e Chester Thompson?

A: I WR erano una band che suonava qualcosa di nuovo e fresco ed erano ai massimi livelli nella musica moderna, anche se non credo che questa fosse la ragione per cui suonassero musica, ma tutto era così naturale ed onesto. E' come se suoni con grandi musicisti, anche tu suonerai in modo eccezionale, certo devi avere molte cose da offrire anche, anche Chester e Alphonso avevano questo.

10) E poi Jaco Pastorius entrò nella band. Cosa ricordi del suo "impatto" sul gruppo?

A: I WR stavano provando dei bassisti durante la registrazione di Black Market, perché Alphonso aveva avuto un'offerta per avere una carriera solista, ed e a dire il vero io suono nel suo primo album solista.
Jaco veniva dalla Florida (non importa dove tu fossi o vivessi, loro ti trovavano, e come io venivo da Las Vegas, lui veniva da Miami), e il suo nome stava già ottenendo una grande reputazione, quando arrivò ai Devonshire Studios portò con sé il suo primo album e lo diede a Joe per ascoltarlo, poi suonò su Cannonball, un pezzo che Joe scrisse in memoria di Cannonball Adderley sull'album Black Market. Jaco lesse lo spartito del pezzo e quello che è su Black Market è esattamente la prima cosa che Jaco ha suonato con la band. Ecco come ho incontrato Jaco.


Alex Acuna con i Weather Report, 1977

11) Nella biografia di Joe Zawinul scritta da Brian Glasser, hai detto che Jaco ti ha voluto come batterista e che quindi lui ha preferito il tuo modo di suonare rispetto a quello di Chester. Puoi darci qualche particolare su questo?

A: Dunque, sembrò che Jaco volesse suonare con un batterista che avesse uno stile diverso. Quando abitavamo insieme al Tropicana Motel sulla Santa Monica boulevard, provammo insieme nella camera e suonammo tutte le composizioni che Shorter aveva scritto per il quintetto di Miles Davis e lui era molto impressionato dal vedere un percussionista sud-peruviano che suonava e conosceva questi pezzi.
Tra parentesi, mi è sempre piaciuto il jazz e quando arrivai per la prima volta a New York nel 1964 ero solito andare al Village per ascoltare Miles. Non li avevo mai visti suonare dal vivo ma li ascoltavo dalla strada (non mi facevano entrare perché ero minorenne). Da quei giorni scoprii perché ero arrivato negli USA, per suonare jazz e perché stavo per entrare nei WR.
Jaco disse a Joe che voleva me come batterista, e Joe disse okay, forse useremo due batteristi, ma Jaco disse no. Quello che io ritengo che accadde fu che c'erano diverse personalità tra Chester e Jaco e alla fine il fatto di lasciare la band fu una fortuna per Chester, perché subito dopo andò in tour con i Genesis di Phil Collins.
E' molto duro per me dire storie come questa. Jaco è morto e Chester è mio fratello in Cristo e un mio caro amico. Ci amiamo e rispettiamo molto vicendevolmente, le nostre mogli sono grandi amiche e così anche i nostri figli (sono cresciuti insieme), quindi per favore prendi questo lato della storia come una storia non un pettegolezzo o qualcosa del genere. Non è questa la mia intenzione. Tutto quello che sto cercando di dire è cosa successe, e non voglio rendere nessuno triste per questo. Chester è una grande voce nel mondo della batteria.

12) C'è un video del festival jazz di Montreux del 1976, che è uno dei pochi documenti di Weather Report di questo periodo. In quel concerto avete anche registrato "Rumba Mama" con Badrena, la stessa registrazione che è stata poi portata sull'album "Heavy Weather". Quali sono i tuoi ricordi di questo periodo?

A: Nel 1976 la band stava iniziando ad acquisire il suo proprio suono con questo formato, Manolo ed io portammo nella band la musica latina moderna, Jaco amava questo perché aveva avuto esperienze di questa musica precedentemente quando viveva in Florida, anche Joe e Wayne conoscevano molto della musica latina perché avevano una grande familiarità con i tempi in cui la musica latina andava molto forte, negli anni Sessanta al Palladium di New York, Tito Puente, Machito ecc.
Io personalmente ho imparato moltissimo con Manolo, è un grande musicista, uno dei migliori percussionisti di tutti i tempi, con un approccio molto avanzato alla musica in generale. Sì è giusto, presero un pezzetto della nostra performance dal vivo di Montreux e ne fecero un pezzo di Heavy Weather.

13) Zawinul ha detto che Jaco ha avuto un grande ruolo nelle sessioni di incisione di Heavy Weather. Era anche un tecnico del suono molto dotato. E tu hai detto che "Havona" è il pezzo che ti è piaciuto di più. Puoi dirci qualcosa di più su queste sessioni?

A: Jaco aveva un orecchio incredibile per la musica ed io credo a quanto detto da Joe su di lui, non sono mai stato a nessuna delle sessioni di mixaggio, ma mentre facevamo Heavy Weather lui portò molta buona musica ed idee fresche nelle sessioni.

14) Quali erano le tue relazioni personali con gli altri membri della band, soprattutto con Zawinul, Shorter e Jaco?

A: Come ho detto prima è stato grande e una forte amicizia con Joe e Wayne, ogni volta che avevano qualcosa da suonare per me mi chiamavano, Wayne si è trasferito in Florida e Joe è a Malibu, a volte vado a vedere qualche incontro di Boxe a casa di Joe e ci divertiamo molto.
Ho avuto una grande relazione con Jaco, ho anche incontrato la sua prima famiglia, Tracy, Mary e John, eravamo soliti stare insieme con i nostri bambini a Fort Lauderdale, fare molta cucina, jogging e nuoto insieme e naturalmente suonare musica per tutto il tempo.

15) Puoi raccontarci qualche aneddoto?

A: Sì, un giorno eravamo a Marsiglia (Francia) e prendemmo un tour per una piccola isola, Chateau EV (non so bene come si scrive) con Manolo, Jaco, Harvey Shapps (il road manager), e quando arrivammo sul posto Jaco mi disse: "Hey Alex, ci facciamo una nuotata?". I dissi OK ma non avevamo un costume, lui disse "Ok, saltiamo dentro e basta" e così facemmo nudi come Adamo!! Nuotammo per circa mezz'ora e poi dovevamo uscire dal mar mediterraneo, e dovevamo anche arrampicarci su un alto muro e Manolo e Harvey avevano qualche problema, allora io e Jaco dovemmo legare i nostri vestiti e tirarli su.

16) Perché hai scelto di lasciare la band?

A: Perché era molto duro per la mia Famiglia, un sacco di viaggi non erano l'ideale per nessuno di noi. Dunque non è stato a causa della band o della musica, la band stava decollando e vedevo il nuovo tipo di accoglienza del pubblico ai nuovi Weather Report. Ma anche Dio stava chiamandomi a quello che sono adesso. Sono ministro della Parola di Dio e anche un Evangelista, e darò sempre una testimonianza della Bontà di Dio nella mia vita. Per favore guardate il mio sito http://www.alexacuna.net. Capirete perché così tante cose sono avvenute nella mia vita, avrei potuto essere morto proprio come Jaco adesso. Solo perché la qualità della vita che c'è nell'industria della musica non era fatta per Jaco o per me, eravamo instabili quando eravamo fuori in tournée.

17) Dopo la collaborazione nei WR sei rimasto in contatto con Zawinul, hai anche collaborato nelle registrazioni di "My People". Cosa pensi della musica attuale di Zawinul, e delle differenze tra i WR ed i Syndicate?

A: Sì, ho anche appena registrato con Wayne nel suo ultimo CD, credo che stiano proprio adesso terminando il mixaggio, ma non so ancora il titolo.
Zawinul è e sarà sempre una voce di primissimo piano nella musica e per il resto dell'umanità la sua musica e le sue composizioni rimarranno per sempre.
Ho anche avuto l'opportunità di suonare con i Syndicate qui a Los Angeles, con Paco Sery e Matthew Garrison, successivamente anche con Manolo, Paco e Richard Bona. Qualsiasi cosa faccia Joe sarà sempre il più grande, lui sa come tirare fuori tutto il tuo talento quando tu suoni con lui.

18) Tu hai suonato con un sacco di musicisti, anche il mitico Elvis Presley, Paul McCartney, U2… Quali sono le esperienze che sono state più importanti per te?

A: Sono stato davvero Benedetto, perché la mia carriera come batterista e percussionista ha avuto molto successo, ma per me il jazz è stata la ragione per cui sono negli USA, so che artisti come Elvis, ecc…. sono molto importanti per il pubblico ed essi mi hanno dato grandi esperienze, perché la musica è molto spirituale, ma Heavy Weather è per me la cosa più grande della storia.
La gente mi ricorda perché ho suonato con i WR, Jaco, Manolo, Wayne e Joe. Non ho mai suonato, prima e dopo, con nessuna band che avesse una musicalità come questa, certo questa è solo la mia personale opinione. Sto ancora avendo grandi esperienze con artisti e la musica in generale.

19) Una domanda circa la tua collaborazione con Rich Lamanna nel suo progetto "Introspective". Questo album è fortemente ispirato a Jaco e ai WR, quali sono gli aspetti di questa musica che ti hanno maggiormente ispirato?

A: Bene, ogni cosa che implica un tributo ad uno qualsiasi dei miei amici, io sarò pronto a collaborare, ed inoltre ho voluto suonare con alcuni di questi musicisti.

20) Cosa ci puoi dire del tuo nuovo album, "Rhythms for a new millenium", e dei tuoi progetti per il prossimo futuro?

A: Ho sempre voluto fare un album come questo, ha ricevuto una nomination per il Grammy americano che è diverso da quello sudamericano, tutti i musicisti sono ad altissimo livello e mi sono divertito tantissimo a suonare con questi grandi della musica.
Forse un giorno nel prossimo futuro registrerò da solo dei pezzi di sola batteria e percussioni per un tributo alle mie origini peruviane, ma adesso sto facendo altre cose e sono anche molto attivo in studio per la produzione di nuovo materiale per la mia casa discografica.
Proprio ora sto inoltre facendo un CD con una delle mie due bands, "Alex Acuna & the Unknowns" e missando per la mia altra band "Tolu" (vedere
http://www.tolu.org) e preparando una delle mie figlie, Regina, che ha un grande talento, e potrete sentirla molto presto.

21) Sappiamo che la religione è molto importante per te. Puoi spiegarcene il motivo?

A: Prima di tutto lasciami correggere questa frase, io non pratico nessuna religione. E il mio essere cristiano sì, è molto importante per me, quello che è molto importante per me è la mia relazione personale con l'Onnipotente attraverso il suo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo; come puoi vedere nella Bibbia, fu la gente religiosa a sacrificare Gesù, come indicato dai Sadducei, dai Farisei e dagli Scribi ecc., tutti loro erano gente religiosa. Ho già spiegato a tutti che sono un Cristiano, Dio è colui che ci chiama, quando veramente lo vogliamo nella nostra vita, quando Gesù bussa ed io apro, chiede ed io rispondo, cerca e mi faccio trovare. Egli veramente vuol dire questo, allora io l'ho fatto e la mia vita è cambiata in meglio dal 1978, non soltanto la mia vita ma anche quella di tutta la mia famiglia dai miei genitori ai mieni nipoti. Dio è Buono.

Grazie molte, Alex.

 Cronologia di Alex Acuna

12 dicembre 1944

Alex Neciosup Acuna nasce a Pativilca, Peru

1954

Suona in molti gruppi ed è già famoso in ambito locale.

1962

Entra nella band di Perez Prado per un tour negli USA.

1974

Si trasferisce a Las Vegas dove suona con grandi musicisti quali Elvis Presley e Diana Ross.

1975

Joe Zawinul gli chiede di entrare a far parte dei Weather Report come percussionista.

1976

I WR incidono l'album Black Market. Chester Thompson lascia la band e lui passa dalle percussioni alla batteria.

1977

Incide Heavy Weather e partecipa al successivo tour.

1978

Si trasferisce a Los Angeles. E' solo l'inizio di una carriera strepitosa.

1978-today

Ha suonato con moltissimi musicisti famosi quali Ella Fitzgerald, Tracy Chapman, Whitney Houston, Bruce Willis, Yellowjackets, Chick Corea, Antonio Carlos Jobim, Carlos Santana, Julio Iglesias, U2, Christina Aguilera, Herbie Hancock, e molti altri.Ha vinto molti premi prestigiosi come l'Emeritius MVP e il "Readers Poll" per cinque anni.

Sentiti ringraziamenti a Ricardo Mazzi
Le fotografia sono una cortesia di Alex Acuna

Per maggiori informazioni su Alex Acuna:
www.alexacuna.net

 

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