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AVVISO
IMPORTANTE
Un'intervista
a
Intervista
a Faso (Biba Band): La
Biba Band è un supergruppo che nasce nei
primi anni 90. Alcuni noti musicisti italiani, tutti
grandi amanti della musica di Joe Zawinul e dei suoi Weather
Report, in un bel giorno destate decisero di formare
una cover band in grado di suonare i brani del
Bollettino meteorologico. E
stata fondata da Faso, bassista degli Elio e le Storie Tese,
e da Paolo Costa, bassista anchegli, collaboratore di
molti artisti italiani tra cui Franco Battiato, Claudio
Baglioni e Renato Zero. Tamburellando
sull'acqua diciamo: "che bello sarebbe fare un gruppo che
suona i pezzi dei Weather Report, quelli belli, che sono
anche tanto difficili!" E non è stato difficile in
realtà coinvolgere altri musicisti, perché i
nostri amici, i musicisti dell'area milanese soprattutto,
sono sempre stati tutti grandi fan dei Weather Report; tra
l'altro ne abbiamo scoperti altri che non sapevamo lo
fossero. Inizialmente
la band doveva esistere soltanto per uno show, una doppia
serata: due giorni di esibizione al Tangram di Milano come
tributo ai Weather Report, punto e basta. Così
abbiamo fatto tre o quattro giorni di prove fidandoci molto
l'uno dell'altro e del lavoro a casa che ognuno sarebbe
stato in grado di realizzare, perché non c'era il
tempo di fare 15 giorni di prove. Quindi abbiamo scelto i
pezzi: "facciamo Black Market"; ok, io saprò il basso
per quel giorno lì, auspico che il batterista sappia
la batteria e il sassofonista sappia il tema e
così
E
insomma la Biba Band era nata, e la prima, sfolgorante
esibizione aveva convinto i componenti della band a portare
avanti lavventura. A quel punto si poneva il problema
di quale repertorio scegliere, e soprattutto come
affrontarlo: fare delle cover identiche agli originali, o
mettere nelloperazione un po' di sana
creatività? Venne scelta la seconda ipotesi. Faso
spiega perché: «Ci siamo accorti che fare le
cover pure era una rottura di balle, di cui ti accorgevi un
po' dopo rispetto a quando fai le cover dei Simply Red.
Quando sei nel locale e fai le cover dei Simply Red, alla
terza serata dici "che du' balle 'sto pezzo qua!"; quando
suoni quelle dei Weather Report ci vogliono tre anni per
romperti i marroni! Però dopo un po' rifare le cose
così, pedissequamente, non portava da nessuna parte.
Allora abbiamo cominciato a scegliere tra questi brani
quelli che erano più interpretabili, nello spirito
Weather Report, che è quello - almeno, secondo me -
di avere un tema e di improvvisare delle atmosfere intorno a
quel tema, piuttosto che fare degli assoli o dei
virtuosismi. Pur essendo tutti dei grandi solisti i Weather
Report non hanno mai fatto dei grandi soli. Ne facciamo
forse più noi con Elio e le Storie Tese, ma anche con
la Biba Band. Zawinul
dice una bella frase riguardo al modo di suonare dei Weather
Report: "never in solo, always in solo": sempre
improvvisando, ma mai facendo un solo o mai improvvisando
del tutto; una tecnica molto bella ma anche un po'
difficile, bisogna essere musicisti maturi. In quartetto o
in quintetto si può applicare meglio; quando stan
suonando 12 persone a volte è un puttanaio!»
«Fortunatamente
tra di noi c'è molta intesa. Suonando con due bassi e
due batterie, appena uno suona un po' di più diventa
un casino. Ma di solito i bassi e le batterie, essendo
abituati mentalmente ad accompagnare gli altri, sentendosi
suonare in quattro e non in due hanno sempre tentato di
rarefarsi il più possibile, mentre ogni tanto
c'è stato qualche solo infinito e noi della ritmica
ci siamo incazzati! Perché quello che va avanti per
far vedere che fa le robe veloci non lo vogliamo! E' nato un
nuovo approccio: poche cose, però più sensate,
che diano più sensazioni, diverse da "guarda come
sono bravo!"...»
Beh,
abbiamo scoperto come è nata la Biba Band, come si
è evoluta e come ha scelto il repertorio dei Weather
Report da affrontare. Tutti i membri del gruppo sono
appassionati estimatori della musica di Zawinul, chi
più chi meno; il nostro interlocutore Faso ci
racconta cosa ama di più dello stile compositivo del
musicista austriaco, e quali aspetti della musica dei
Weather lo hanno influenzato di più nella sua
formazione musicale. Naturalmente, essendo Faso un bassista,
«Jaco Pastorius ha influenzato la prima parte della mia
vita in una maniera impressionante, anche fuorviandomi,
perché suonare il basso "alla Jaco" funziona bene nei
Weather Report. Se ti chiama Pierangelo Bertoli a suonare
"Spunta la luna dal monte" e tu fai Jaco, fai la figura del
cretino. Joe
Zawinul è un compositore geniale e un solista
superiore; trovo che faccia dei soli pazzeschi, bellissimi,
lo amo perché utilizza dei suoni di tastiere che
normalmente tutti i tastieristi scarterebbero. Lui usa
tastiere vecchissime, con dei suoni che presi da soli
sembrano brutti, ma nel contesto in cui lui li inserisce,
creano sempre magia.
Ma,
come è stato già detto, tutti i membri della
Biba Band sono cultori dei Weather Report. Faso e Paolo
Costa, a giudicare da ciò che ci ha raccontato il
bassista degli Elio e le Storie Tese, conoscono tutti gli
album del gruppo di Zawinul nota per nota; ciò li ha
portati naturalmente a diventare un punto di riferimento per
gli altri musicisti della Biba Band. Comunque «la
passione per i Weather Report ce l'avevano quasi tutti; si
va dai supercultori che hanno tutta la discografia a quelli
che hanno due o tre dischi. Però i componenti della
Biba sono dei conoscitori dei Weather Report, e alcuni hanno
apprezzato cose che non conoscevano frequentando gli
appassionati più estremi! Prima
di salutarci Faso si infervora. Problema comune di chi
ascolta musica un po' più sofisticata di quella
trasmessa dalle orribili radio italiane e quello di essere
guardato come un marziano
«Se arrivava qualcuno,
una ragazza
dico una ragazza perché l'80% delle
ragazze giovani, mi spiace dirlo, sente delle puttanate!
Quando ero giovane le mie coetanee ascoltavano Baglioni, De
André, Venditti, Guccini
che barba! Voglio
aggiungere: che barba! Senza mancare di rispetto agli
artisti, ma che barba! La musica strumentale era considerata
una bestemmia: "Ma come, non c'è nessuno che
canta
e parla d'amore? Che senso ha questa musica
allora? Non sento parole d'amore, non mi posso commuovere!"
Io rifuggo quelli che dicono: "Ah, questa musica qua
no, no, è brutta!" Cosa dici: "è brutta"? Sei
scemo? Come fai a dire che è brutta? E
impossibile che sia brutta! Ci saran mica milioni di
pazzi
Tutte le cose le devi assaggiare! Se ti metto
lì un gusto e dico: "guarda, questo gelato è
al prozbo", tu dici: "no, non mi piace." Assaggialo prima di
dirlo! Nella musica è più o meno la stessa
cosa! Il disco purtroppo non lo puoi assaggiare in una volta
sola, perché non è un gusto istantaneo, una
nota: pin! "bella 'sta nota!" Bisogna avere il tempo di
acquisirlo
Io ho scoperto i Weather Report al liceo,
facendo le tavole di disegno per fine anno; avevo comprato
un disco dei Weather Report, per imitare uno che conoscevo
che ce li aveva; ascoltandolo a casa ho detto: "Questa roba
è un po' difficile!" Io ascoltavo i Deep Purple, i
Genesis, gli Yes, e quella dei Weather Report mi sembrava
musica un po' complessa. E allora l'ho lasciato lì.
Poi disegnando non sapevo più cosa ascoltare, e ho
messo su a ripetizione anche questo disco dei Weather Report
(era "Mr. Gone"). E ho cominciato a trovare un paio di pezzi
pazzeschi. E poi ho cominciato a trovarli tutti pazzeschi!
Alla fine ho detto: "ma questa qui è una figata
incredibile!" Voglio di più! Bellissimo... Suonavo,
ero agli inizi
Erano un paio di annetti. Avevo 14, 13
anni
poi sono arrivati gli Elio e le Storie Tese ed
è cominciato tutto.» La
Biba Band è in concerto il 17 - 18 e 19 febbraio a
Cassano d'Adda (MI):
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