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Zawinul Italian Fansite
Salve
a tutti amici! Finalmente
ecco che sono riuscito ad aggiornare il sito con
l'intervista che ho potuto realizzare assieme a Joe Zawinul
lo scorso 1. Luglio 2001, prima del suo concerto di
Roma. Mentre
viaggiavo in macchina per raggiungere Roma, anche con una
certa premura visto il ritardo, mi chiedevo se valesse
ancora la pena di correre dietro a questo anziano signore
chiamato Giuseppe Zawinul. Mi chiedevo anche cosa avesse la
sua musica di tanto particolare da portarmi ancora una volta
a mollare tutto per inseguirlo. Ha veramente ancora qualcosa
da dire Joe Zawinul al mondo della musica? Beh, vi dico,
forse ve l'aspettate, certo che si'! Ho
avuto occasione di intervistarlo la prima volta esattamente
un anno fa, sempre a Roma, ed e' stata un'emozione
incredibile, naturalmente. Ma di questo leggete
nell'apposita pagina del sito. L'ho incontrato nuovamente il
25 agosto del 2000 a L'Aquila, prima di un suo concerto con
lo Special Project. In quell'occasione ho evitato di
disturbarlo piu' di tanto, visto lo scarso tempo a
disposizione e la situazione, ma sono rimasto ugualmente
stupito della cordialita' con la quale mi ha salutato e
della sua memoria! Anche quella serata fu indimenticabile
per la possibilita' di uscire a bere qualcosa con Lelo Nika
con cui ho avuto occasione di chiacchierare per oltre due
ore. Tengo
particolarmente a ringraziare Gea Marotta che ancora una
volta si e' fatta in quattro per aiutarci. Ripeto e non mi
stanchero' mai di dire che il merito delle cose piu' belle
che siamo riusciti a fare e' suo. Marco
Piretti
Intervista
a Joe Zawinul M:
La mia prima domanda riguarda il tuo nuovo CD, stiamo tutti
aspettandolo con ansia! J:
Si', sara' molto interessante, non so che dirti, devi
ascoltarlo perche' si tratta di una musica molto diversa, ho
provato alcune cose nuove, e' una musica molto complessa,
molto ballabile, ma complicata.
M:
Assomiglia in qualche modo a qualcosa che hai gia'
fatto? J:
No, mai fatto prima nulla di simile, e' qualcosa di
totalmente nuovo... M:
E quali musicisti ci saranno? J:
Vari musicisti, avro' Etienne M'Bappe', Richard Bona, Paco
Sery, Amit Chatterjee, e molti altri. M:
Victor Bailey? J:
Probabilmente si', anche lui! Ci saranno molti
musicisti. M:
Sappiamo che hai registrato alcune percussioni tipiche
italiane l'anno scorso a Melpignano. Le userai nel tuo nuovo
album? J:
Non lo so ancora, ho registrato i suonatori di tamburello,
ma sto gia' usando una cosa adesso, ho registrato le
cantanti alla Notte della Taranta ed ho creato una melodia e
l'ho campionata, e' molto carino, lo sentirai stasera...
M:
E' completamente registrato in studio, o ci sono anche dei
pezzi dal vivo? J:
No, ci sono anche un paio di cose che abbiamo registrato lo
scorso Novembre in Australia, abbiamo fatto un bellissimo
tour in Australia, e probabilmente useremo alcune
registrazioni che abbiamo con Amit Chatterjee, che e'
davvero fenomenale quando canta, ti spezza il cuore, una
grandissima voce. E inoltre come parte di un pezzo avremo
l'incredibile ritmica di Nathaniel Townsley e Manolo, sara'
un album molto bello. M:
E quando sara' rilasciato? J:
Speriamo presto! Sai, mi sono trasferito ancora, ho vissuto
per sette anni a New York e adesso sono tornato a Malibu,
quindi ora sto costruendo un bellissimo studio, nella parte
esterna della casa, ed ormai e' finito. Quindi sto
lavorandoci, ho moltissimi nuovi pezzi. M:
Quindi non e' ancora registrato
completamente? J:
Tutta la musica e' registrata ma mancano i musicisti, ho
registrato tutto da solo, molte cose sono improvvisate ed e'
materiale molto molto buono, e molto complesso. Non ho
ancora avuto la possibilita' di mettere assieme una band per
suonare questa musica cosi' complicata. Ho improvvisato, ho
registrato ed ho editato qualcosa, ed e' materiale molto
buono e diverso da quanto avevo gia' fatto. M:
Insomma, siamo tutti in attesa! Circa la tua biografia, il
libro di Brian Glasser, cosa ne pensi? J:
Non saprei, non l'ho mai autorizzata, non mi piace quel tipo
(l'autore, ndr) ma ho letto il libro ed e' scritto bene,
quindi non ci sono problemi per me.
M:
Si', abbiamo avuto una bella chat session con Victor Bailey
sul nostro sito e lui ci ha detto che questa non e' la tua
biografia ufficiale... J:
Esatto, non e' una biografia ufficiale. M:
Ma secondo te e' realistica? J:
No, non sempre. Ma e' scritta bene, e' interessante, quindi
quando leggi sei invogliato ad andare avanti, e questo e'
importante in un libro. M:
Ed e' tutto vero? J:
No, molte cose non sono vere. Ma sai, quando hai una
biografia che lui ha messo insieme da interviste, con molte
persone ed anche con me, ma solo interviste... Quando ti
siedi fianco a fianco per scrivere una biografia e'
completamente diverso, io gliel'ho detto ma non voglio farlo
con lui perche' non mi piace, e non voglio scrivere un libro
con uno che non mi piace. Ma sai com'e', chiunque e' libero
di scrivere un libro su chicchessia, quindi non c'e' nulla
che possa fare al riguardo, ma quello che posso dire e' che
e' scritto bene.
M:
Riguardo la tua nuova band con Maria Joao, e Etienne
M'Bappe'... Stai utilizzando molti musicisti provenienti da
questo background afro-francese... J:
No, no... Sai, per me le nazionalita' non sono molto
importanti. Quando ho ascoltato Maria per la prima volta, mi
e' piaciuta molto e ho detto: dobbiamo fare qualcosa insieme
prima o poi... M'Bappe' ha lavorato con me e Salif Keita in
"Amen", era lui il bassista, e Paco (Sery, ndr) era il
batterista, e poi l'ho avuto con me nella band per
moltissimo tempo... E Victor... Victor Bailey sara' sempre
nella mia band, ed anche Jaco, se non fosse morto, sarebbe
sempre stato nella mia band, perche' quando hai dei
musicisti cosi'... O anche Wayne (Shorter, ndr) ed io, siamo
grandi amici, ma forse non suoneremo piu' insieme, e'
possibile... Quello che mi piace e' la musica, non se
qualcuno viene dall'Africa o dalla Francia, questo non e'
importante.
M:
E cosa ti piace di piu' di Maria Joao, del suo modo di
cantare? J:
E' una grande artista, ti fa sentire qualcosa, ha una
bellissima voce, sa anche ballare molto bene, e' una grande
intrattenitrice. Abbiamo suonato due giorni fa a Porto ed e'
stato fantastico. Quindi faremo alcuni concerti insieme, e
forse sara' sul mio nuovo album, vedremo! Non e' una cosa
molto preparata, sai, oggi per me non e' molto necessario
preparare le cose in anticipo. M:
Ci sono anche molte voci circa questo rilascio di materiale
inedito dei Weather Report dalla Sony... J:
Lo so, bene, quello che i fans dovrebbero fare é
mettere su internet questo loro desiderio di vedere questo
nuovo disco, perché è tutto pronto, la musica
è già mixata, ed è fantastico, solo che
la Sony sta impiegando molto tempo e allora tutti si
chiedono: "Che succede?" M:
Quindi non e' un tuo problema, e' un discorso che riguarda
solo la Sony... J:
Si', perche' il disco e' pronto, abbiamo gia' tutti i pezzi
mixati, ed e' fantastico! Ecco come stanno le
cose.. M:
Una domanda sulle tue tastiere, tu usi ancora suoni
analogici e' vero? J:
Si'! Io campiono tutti i miei strumenti a casa, sono tutti
strumenti naturali, acustici. Quindi quando suono qualsiasi
cosa, in realta' sto suonando i miei flauti, i miei
sassofoni, come il Taragon, che e' un sassofono soprano
ungherese, uno strumento zingaro; cosi' suono i miei
kalimbas, stasera ne sentirai alcuni, sono tutti suoni
naturali, non sintetizzati. Adesso ho un nuovo campionatore,
e' incredibile, con quello posso davvero fare quello che
voglio, posso campionare le mie fisarmoniche, ho una
collezione di dieci fisarmoniche lo sai? Ho fatto credo 51
nuovi suoni con tutti i miei strumenti acustici che
colleziono dall'Africa, dal Sudamerica, da qualsiasi posto.
M:
Un'altra domanda molto frequente tra i tuoi fans e': pensi
che suonerai ancora con Wayne Shorter? J:
Non lo so, probabilmente no, perche' siamo molto diversi
adesso, sai... La sua musica e' molto diversa dalla mia; il
suo lavoro e' fantastico ma lui e' davvero molto serio
adesso... Io invece non sono serio, semplicemente amo la
vita...
M:
Nel suo libro Brian Glasser, se ricordo bene, scrive che
Wayne vuole suonare ancora con te ma tu no... J:
Anch'io voglio sonare con lui, ma credo che quello che
suoneremmo non sarebbe cio' che io voglio suonare. Certo, io
voglio suonare con lui, in qualsiasi momento! Perche' lui e'
il mio preferito, tra tutti i musicisti con cui ho suonato
lui e' il mio preferito di tutti i tempi, questo puoi
scriverlo, ma non posso dirti che suonero' ancora con lui se
non lo so. Se succedera', sara' un piacere per me.
M:
Siete ancora amici? J:
I migliori amici! Mi ha appena scritto una lunga lettera, e
gli ho risposto, domani saro' in Israele con la band ed
anche lui sara' in Israele, ma in un'altra citta'...
M:
L'anno scorso ero all'Aquila per sentire il tuo Special
Project, ed ho parlato a lungo con Lelo Nika. Cosa pensi
della tua esperienza con lui e con lo Special
Project? J:
E' stato un grande piacere per me, e penso che lui sia il
piu' grande fisarmonicista vivente, perche' la sua musica
non e' improvvisata, e' come quando suono con Frederich
Gulda, sai, noi suoniamo Brahms, suoniamo Mozart o altro; e'
la stessa cosa quando suoni musica zingara, la musica
zingara non e' improvvisata. M:
A proposito di musicisti zingari, sai che Bireli Lagrene ha
dedicato un pezzo a te nel suo ultimo CD? J:
Davvero? Non lo sapevo. M:
Si', e' un pezzo intitolato "Josef". Ma tu conosci
Bireli? J:
Certo! M:
Cosa ne pensi? J:
Penso che sia un grande musicista, e' anche un bassista,
l'hai mai sentito suonare il basso? E' fantastico! E sai
perche' si chiama Bireli? Perche' al suo battesimo hanno
usato birra invece che acqua (risate). M:
Ho sentito che non sa nulla di musica... J:
Beh no, lui sa moltissimo di musica, si', non sa molto di
musica scritta, ma sai, tu puoi non essere capace di
leggere, ma saper parlare perfettamente! C'e' molta gente
che non sa leggere, ma sa parlare, ed anche in modo molto
intellettuale. Non e' la cosa piu' importante, lui e' una
persona molto intelligente, e parla molte lingue! M:
Un'altra domanda: la Sony sta rilasciando nuovamente le
sessioni di registrazione complete di Bitches Brew. Cosa
pensi circa l'importanza di questo disco per la storia della
musica? Tutti noi pensiamo che sia
importantissimo... J:
Si', lo credo anch'io. E' un buon disco credo... Hai mai
sentito "Directions?" (eccome! Ndr) Lo suoneremo stasera,
non l'abbiamo mai suonato con i Weather Report, solo
all'inizio, ma Miles l'ha suonato per moltissimi anni, mi
ricordo che una volta mi chiamo' alle 4 o alle 5 del mattino
e mi disse: "Hey! Senti questo..." e suono' per me
Directions al telefono, mi disse: "Per me, questa e'
religione". Lo suoneremo stasera, abbiamo fatto un solo
concerto finora, suoneremo un paio di cose nuove e... Tutto
andra' benone!
M:
Circa i Weather Report, abbiamo una curiosita': tu suonavi
l'inizio di Birdland gia' nel 1976, come introduzione a
Doctor Honoris Causa... J:
No... M:
Si'! J:
L'ho fatto? Ne sei sicuro? M:
Certamente! Quindi in quel periodo stavi gia' pensando a
Birdland? J:
Si', e' possibile, forse mi piacque e lo usai per Birdland,
e' possibile perche' stavo improvvisando quando ho composto
Birdland. Quindi, puo' essere... Ma ho registrato Birdland
solo nel 1977... M:
Lo sappiamo! Molte grazie.
Many
thanks to: Per
ascoltare gli estratti audio dell'intervista scaricate ed
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